lunedì 11 giugno 2007

Il mattone


Oggi è il giorno! Se tutto va come deve andare metterò il mattone più importante. La patente A3! E già, oggi verrà esaminata la mia guida! Prima il circuito e poi la strada. Mi sento un po’ come tutti quelli che devono affrontare un esame: un minimo di agitazione per l’incognita ed una dose di consapevolezza dei propri mezzi.

E’ tardi, ma non ho ancora sonno e mi dovrò alzare piuttosto presto rispetto alla mia media settimanale, diciamo attorno alle 6:30. Mi vedo già con due occhi lividi e la solita mezz’ora per capire che sono sveglio. Le previsioni del tempo di domani non sono ottime, spero solo che non piova. L’amico dai guanti e casco neri si è prontamente offerto nel prestarmi il pantalone impermeabile. Perché non accettare? Gli amici si vedono nel momento del bisogno.

Il giubbotto domani sarà uno strazio, dovrò portarmelo a mano. Non vorrei che la mattina fosse eccessivamente calda, anche se l’estate si fa sentire da un bel po’. Si certo, l’esame si svolgerà in mattinata e speriamo non si concluda oltre mezzogiorno, perché sarebbe un guaio per me: sul lavoro ho potuto ottenere solo una mezza giornata libera.

Domani armato di casco, giubbotto, patente, foglio rosa, cellulare e zainetto tech mi presenterò sul luogo della battaglia. Vestito da guerriero della strada, armato di novizia esperienza, adombrato dalla fugace colazione e dal tepore mattutino sarò davanti al cancello della motorizzazione. Un attimo e poi l’ingresso nell’ignoto! Varcherò la soglia per richiedere un DONO e riscattare l’impegno dedicato.

Non mi resta che un in bocca al lupo a me – “CREPI!” – ed uno a tutti quelli che faranno l’esame di guida prima e dopo di me.

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