mercoledì 10 ottobre 2007

Al motociclista esteta

"Tu che spendi dollari sonanti per il codone minimale, le carene ultra fiche, luci xeno proiettanti. Tu che vesti la tua moto la decori con amore, nulla al caso vuoi lasciare ed apporre più adesivi sopra il casco, il serbatoio e la sella con ricamo. Tu che cerchi il puntale che la faccia apparire un gioiello, il più puro, la più bella della terra. Tu attratto dallo sfarzo dei colori accattivanti non disdegni e spendi ancora per catene giallo bomba, striscia catarifrangente dalla tinta appagante sul cerchione bello tondo. Che nessuno punti il dito sullo squarcio neutrale privo del vezzo del pilota e l’esorti a comperare. Comperare un accessorio che ancora gli mancava, che l’amico dell’amico ha attraversato i mari e portato sotto grembo da un paese orientale, un bel pezzo da incollare che starebbe così bene!

Se prevedi di risparmiare per comprarti un gingillo e trascuri la signora, non controlli le pastiglie, viaggi con le luci spente, anche solo da due giorni, le tue gomme “da paura” sono senza battistrada, ti esorto te ne prego vai a piedi e non rischiare, lascia perdere la moto altrimenti capiterà, brutta cosa accadrà e qualcuno di bastardo che ti vuole tanto male da vicino ti vedrà. Fermo in panne sulla strada con la moto colorata la tua immagine dorata da costui sarà sbiadita. Passerà con un saluto e appena tra gli “amici” senza cura, ma con estro nel dettaglio teatrale il tuo dramma proporrà! Che disdetta!"

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