domenica 6 luglio 2008

Il delirio

Iron man! La Forza! L’adrenalina! La consapevolezza che un domani non accadrà quello che accade oggi mi porta oltre il ragionamento logico, oltre ai limiti della pura paura. Non esiste il concetto di paura finché non fa male! Le vibrazioni del motore salgono attraverso il manubrio. Scuotono le braccia in sbachettate (secche vibrazioni sulla ruota anteriore) da domare. I muscoli delle braccia si irrigidiscono per aggrappare l’animale e fargli capire che ci sei. La mascella si chiude in gesto di sfida. Il gas aperto ad aspettare il limitatore. Il ronzio velenoso che taglia l’aria.

Il paesaggio non esiste, si spalma tutto in un tunnel grigio indefinito. Si vede solo la strada. L’accelerazione butta alla testa secchiate di adrenalina che occlude definitivamente la parte logica e si diventa un proiettile uomo-moto che esplode l’aria fendendola ferocemente. Stare accucciati dietro il capolino della moto fingendo un agguato prima della curva, quando ci si sporge di lato e la si “butta” giù, non ha eguali per me. E’ delirio di onnipotenza! Duri finché può! “Devo controllarmi di più!” In definitiva la moto ha cambiato una parte di me. In meglio? Non saprei, certo è che non sono più come prima.

Quanti sono 190 cavalli su una moto?...

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